TUTTA COLPA DELLO STRESS!
E’ ormai risaputo che “una dieta sana e un corretto esercizio fisico” aiutano a restare in salute e in buona forma (parola dell’OMS, l’ Organizzazione Mondiale della Sanità!)
Perché, allora, capita che in un percorso specifico di dimagrimento/allenamento, con esercizi personalizzati e diete costruite ad hoc la persona non veda alcun risultato dopo mesi di duro lavoro o addirittura sperimenti peggioramenti nello stato di salute?
La risposta più immediata ma che spesso risulta di difficile comprensione è “colpa dello stress”. Tralasciando la probabile reazione di sconforto iniziale che potrebbe portare a desiderare una pizza formato famiglia con una o due birre e magari pure un dolce… interroghiamoci su cosa vuol dire “essere stressati” per capire come questo possa influire sul nostro stato di salute. Ti svegli presto al mattino, fai colazione pensando a cosa ti aspetterà durante la giornata; magari ti innervosisci o pensi di non avere voglia o semplicemente anticipi le scocciature che potrebbero presentarsi. Un sospiro lungo perché ti accorgi che sei in ritardo ed esci, prendi la macchina e guidi fino al lavoro nel traffico. Giornata pesante, pausa pranzo inesistente o quasi: magari hai il tempo fisico di mangiare ma i pensieri sono altrove (una preoccupazione economica? Oppure sentimentale? O ancora familiare?). Torni a lavoro e le richieste ti sembrano sempre di più e fai fatica ad organizzarti. Da casa ti chiedono di passare a comprare due cose al supermercato quando esci (oppure ti ricordi del frigo vuoto che chiede aiuto!). La lista delle cose da fare cresce. A seconda delle tue abitudini potresti preoccuparti per tutto ciò che ancora non hai fatto, o al contrario cercare delle soluzioni “smart”, visto che in fondo avere sempre qualcosa da fare ti stimola. Però ti sei accorto che da un po’ di tempo non riesci ad organizzarti al meglio. Come se intorno alla testa ci fosse una nuvola che ti impedisce di pensare chiaramente e di pianificare il futuro immediato. Esci, riprendi la macchina, ri-affronti il traffico e vai in palestra. Ti alleni, magari pensando di voler scaricare per bene la tensione quindi decidi per un’alta intensità. Torni a casa (ti sei ricordato del supermercato?) e speri di non dover discutere per qualche sciocchezza con il partner o i figli visto che, ultimamente, sembra che siano tutti nervosi…. Moltiplica la scena per tutta la settimana con le tue personali variazioni sul tema, condisci con eventi di vita stressanti (separazioni, malattie, traslochi, conflitti, difficoltà finanziarie…) e aggiungi la percezione del tempo che sfugge. Rifletti su quanto chiedi al tuo corpo ogni giorno, non accontantarti di dire “è normale”. Se l’esempio ti è risuonato o se pensi di essere in piena frenesia quotidiana o sei incuriosito dagli effetti sul corpo, ti consigliamo di continuare a leggere questo articolo.MAP: MOUNTAIN AWARENESS PROJECT
Come può la nutrizione influenzare la performance? Quanto conta la “testa” nello sport? Il progetto MAP nasce dalla collaborazione di due figure professionali: una Biologa Nutrizionista ed una Psicologa Sportiva, che lavorano all’interno dello Studio Central3 con sede a Ciriè in provincia di Torino. Perche MAP? Mountain perché è un percorso che si rivolge nello specifico alle attività outdoor svolte in montagna, ambito che nella sua particolarità richiede diverse abilità (non solo tecnico fisiche) e specifica preparazione Awareness significa consapevolezza, fondamentale nel percorso di crescita e punto nodale del lavoro congiunto svolto in campo nutrizionale e mentale: è una condizione in cui la cognizione si fa profonda e in perfetta armonia con il resto della persona Project ovvero progetto, un’ideazione accompagnata da uno studio mirato e specifico, in divenire e modificabile in base all’utenza a cui si rivolge e alle necessità mostrate. Non si tratta di un percorso già stabilito da seguire ma di una costruzione ogni volta nuova e malleabile